La diagnosi e il trattamento dell’ipertensione
In questo nuovo articolo si parlerà dell’ipertensione, ed in particolare della diagnosi e del trattamento. L’ipertensione, nota anche come pressione alta, è una condizione in cui la pressione del sangue nelle arterie è costantemente alta. Quando la pressione sanguigna è alta, può danneggiare le arterie, aumentando il rischio di malattie cardiache, ictus, insufficienza renale e altre gravi condizioni di salute. Prima di parlare della diagnosi e del trattamento, è importante prima parlare di che cosa è nello specifico e quali sono i suoi possibili sintomi.
Che cosa è l’ipertensione?
Come accennato nell’introduzione, l’ipertensione è una condizione in cui la pressione del sangue nelle arterie è costantemente alta. La pressione sanguigna è la forza esercitata dal sangue sulle pareti delle arterie. In altre parole, l’ipertensione è come una pompa che spinge troppo forte il sangue attraverso le arterie. Questo può causare danni alle arterie, rendendole più sottili e fragili. Quando le arterie sono danneggiate, possono essere più inclini a formare coaguli di sangue, che possono causare un ictus o un infarto.
L’ipertensione può essere causata da una varietà di fattori, tra cui:
- Età. L’ipertensione è più comune nelle persone anziane.
- Famiglia. L’ipertensione può essere ereditata.
- Stile di vita. Fattori di stile di vita come il sovrappeso, l’obesità, una dieta ricca di sodio, una mancanza di esercizio fisico e il fumo possono aumentare il rischio di ipertensione.
- Condizioni mediche. Alcune condizioni mediche, come il diabete, la malattia renale cronica e l’ipotiroidismo, possono aumentare il rischio di ipertensione.
Quali sono i possibili sintomi dell’ipertensione?
Spiegata quindi cos’è l’ipertensione, si passa ora ai suoi possibili sintomi. Tuttavia, la particolarità è che l’ipertensione spesso non ha sintomi, infatti è spesso chiamata “il killer silenzioso“.
In generale, però, alcune persone con ipertensione possono avere sintomi come mal di testa, soprattutto al mattino, affaticamento, sensazione di vertigini, una certa difficoltà a respirare, perdita di sangue dal naso, la diplopia, ovvero la visione doppia, e anche il sangue nelle urine. C’è da dire che questi sintomi possono essere causati da altri problemi di salute, quindi è importante consultare un medico se si verificano.
Dall’altra parte, i sintomi dell’ipertensione possono essere più gravi se la pressione sanguigna è molto alta. In questi casi, le persone possono anche sperimentare dolore al petto, nausea e vomito, una sensazione di confusione generale e una perdita di coscienza.
Se si verificano questi sintomi, è necessario chiamare immediatamente un’ambulanza.
È importante anche notare che non tutti gli individui con ipertensione sperimentano sintomi. Pertanto, l’unico metodo sicuro ed affidabile è quello di sottoporsi a controlli regolari della pressione sanguigna, al fine di identificare l’ipertensione anche se non si verificano sintomi.
Come avviene la diagnosi dell’ipertensione?
Riprendendo la parte finale del precedente paragrafo, si affronta come avviene la diagnosi dell’ipertensione. L’ipertensione viene diagnosticata misurando la pressione sanguigna, la quale viene misurata attraverso due numeri: la pressione sistolica e la pressione diastolica. La pressione sistolica è la pressione quando il cuore batte, mentre la pressione diastolica è la pressione quando il cuore è a riposo.
In generale, la pressione sanguigna normale è inferiore a 120/80 mmHg. Si parla di ipertensione sistolica quando la pressione sistolica è uguale o superiore a 140 mmHg, e di ipertensione diastolica quando la pressione diastolica è uguale o superiore a 90 mmHg.
Nella pratica, la pressione sanguigna viene misurata con un dispositivo chiamato sfigmomanometro. Lo sfigmomanometro è costituito da un bracciale gonfiabile, un manometro che misura la pressione e uno stetoscopio. Quindi, per misurare la pressione sanguigna, il medico o l’infermiere gonfia il bracciale fino a quando il flusso sanguigno al polso si interrompe. Quindi, rilascia lentamente l’aria dal bracciale mentre ascolta il flusso sanguigno con lo stetoscopio.
I medici diagnosticano l’ipertensione se la pressione sanguigna è alta in due misurazioni separate, eseguite, dunque, in due occasioni diverse.
Come si tratta l’ipertensione?
Per finire il cerchio, si deve parlare di come viene trattata l’ipertensione. Il trattamento dell’ipertensione mira a ridurre la pressione sanguigna a livelli sani, attraverso modifiche dello stile di vita e farmaci.
Per quanto riguarda le modifiche dello stile di vita, queste possono includere:
- Perdere peso se si è in sovrappeso o in uno stato di obesità
- Mangiare una dieta sana
- Fare esercizio regolarmente
- Non fumare
- Limitare l’assunzione di alcol
- Farmaci
In particolare, se le modifiche dello stile di vita non sono sufficienti a ridurre la pressione sanguigna, il medico può prescrivere farmaci. I farmaci antipertensivi sono disponibili in molti tipi diversi, e il medico lavorerà con te per trovare il farmaco giusto. I tipi più comuni di farmaci antipertensivi includono:
- Diuretici, che aiutano a ridurre la quantità di acqua nel corpo
- Beta-bloccanti, che aiutano a rallentare il battito cardiaco
- ACE-inibitori, che aiutano a rilassare i vasi sanguigni
- Antagonisti dei recettori dell’angiotensina II (ARB), che hanno un effetto simile agli ACE-inibitori
- Calcio-antagonisti, che aiutano a rilassare i vasi sanguigni
- Inibitori della renina, che aiutano a ridurre la produzione di una sostanza che provoca la vasocostrizione
In sostanza, è essenziale seguire il trattamento indicato. Bisogna quindi prendere i farmaci antipertensivi secondo le istruzioni del medico, sottoporsi a controlli regolari della pressione sanguigna e condurre uno stile di vita sano. Se si pensa di avere l’ipertensione, è importante parlare con il proprio medico per decidere il trattamento. Il medico può aiutare, infatti, a sviluppare un piano di trattamento personalizzato per il paziente.