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Le Proteine del Latte non vanno bene se prese con costanza

Le Proteine del Latte non vanno bene se prese con costanza

I prodotti caseari e le carni dei ruminanti contengono acidi grassi trans, che sono prodotti da alcuni batteri che vivono nel loro sistema digestivo.

Ora, e a causa della conseguente rigidità della membrana cellulare gli zuccheri non entrano e rimangono all’esterno, rientreranno nel circolo
sanguigno e verranno convertiti in trigliceridi che verranno stoccati come grasso, provocando obesità.

L’OBESITA’ NASCE DA UNA ALIMENTAZIONE RICCA IN TRANS.

In queste condizioni le cellule non solo non riescono a detossificare, a causa della rigidità, ma si corre anche il rischio di entrare in ACIDOSI, soprattutto se si mangia spesso allo stesso modo, al di là dell’apporto calorico, e si prende peso.

Il latte di CAPRA e ASINA hanno una composizione differente.

Il latte di CAPRA è molto proteico, per cui va dosato con attenzione in età pediatrica, per non rischiare di compromettere i reni e sempre meglio diluirlo.

PERCHE’ FARE LA DETOSSINAZIONE? LE DIETE

Per far si che gli organi emuntori siano in grado di lavorare bene, dobbiamo riportare l’organismo in un ambiente equilibrato, modificando l’alimentazione in modo da non introdurre ulteriori tossine oltre a quelle già presenti.

Come abbiamo già chiarito bisogna togliere gli alimenti a cui si è abituati per permettere una corretta detossinazione all’organismo.

Inoltre è importante tener conto di come gli squilibri alimentari siano influenzati dalla territorialità.

L’alimentazione italiana si basa su cereali e legumi per il nostro passato povero.

Era un popolo di lavoratori, ma nonostante questo si ingrassava a causa dell’alto apporto proteico.

Non tutti sanno che la pasta è composta per il 60% da carboidrati, ma contiene un 13% di proteine.

La carne, anche la più magra contiene al massimo il 20% in proteine.

Quindi un piatto di pasta con l’aggiunta di condimento raggiunge il 20% in proteine (come carne), oltre al 60% di carboidrati.

Oltre agli zuccheri-carboidrati della pasta vanno aggiunti anche quelli che sono presente nel resto del cibo che giornalisticamente mangiamo, ad esempio la frutta, e l’utilizzo di grassi come olio e burro.

È una alimentazione povera di nutrienti che provoca non pochi scompensi; uno su tutti è la SINDROME METABOLICA da eccesso di insulina.

Sfatiamo alcuni luoghi comuni.

Al giorno d’oggi e con l’avvento di internet, siamo costantemente bombardati di consigli per avere una vita più sana.

Ma quanto di vero e scientifico ci sia dietro questi consigli è ancora da stabilire.

Si è portati a pensare che evitando fritti e fast food si segua la giusta via.

Che uno yogurt al giorno regolarizzi l’intestino e ci dia il giusto apporto di calcio.

Che mangiare kiwi in abbondanza ci renda immuni al raffreddore perché ricco di vitamina C.

Non sono queste le strade per curare (o auto curarsi).

QUANDO ARRIVA IL MOMENTO DI FARE LA DETOSSINAZIONE?

I periodi ideali sono febbraio e ottobre, ossia i mesi successivi ai grandi bagordi delle vacanze e festività.

La DETOX consiste nella privazione degli alimenti ABITUDINARI, senza dover pesare gli alimenti.

Dopo aver impostato una alimentazione equilibrata, la durata della detox dovrà essere di 30-60 gg con l’integrazione di piante detossinanti.

La prima volta l’ideale è partire con 60 giorni, per permettere all’organismo di entrare bene nel ciclo dell’eliminazione.

In seguito, come in tutte le religioni, si potrà ripetere una detossinazione di 4 settimane PRIMA dei cambi di stagione.

Il latte e i suoi derivati sono alimenti ricchissimi di calcio (nei formaggi stagionati come il parmigiano se ne può trovare oltre un grammo per cento grammi di prodotto), e da sempre viene raccomandato il loro consumo.

In realtà la principale causa alimentare di osteoporosi non è la carenza di calcio, bensì l’eccesso di proteine animali.

Le proteine animali sono più acide di quelle vegetali e tendono ad acidificare il sangue.

L’organismo è molto attento a mantenere un livello di acidità controllato e, non appena le sostanze acide assorbite con gli alimenti superano la capacità di controllo dei bicarbonati presenti nel sangue, l’osso libera dei sali basici di calcio per tamponare l’eccesso di acidità.

Le ossa, infatti, non hanno solo funzione di sostegno, ma hanno un ruolo
importante nell’equilibrio dei sali minerali.

I tanto amati latticini sono certo ricchi di calcio, ma sono anche un concentrato di proteine animali.

Non vi è alcuna ricerca che possa aver detto che un cibarsi di latticini (questo soprattutto per le donne in menopausa) possa essere utile per la densità delle ossa oppure nella prevenzione di quello che possano essere le fratture portate dall’osteoporosi, al contrario, molte ricerche hanno portato alla luce che la cadenza delle fratture in uno stato di menopausa è assai frequente quanto possa essere alto il consumo di carni rosse oppure di latticini.

Il Calcio delle sostanze casearie come il latte o i formaggi, non ha una fissazione alle ossa, anzi crea una decalcificazione e viene totalmente espulso tramite le urine.

LE PROTEINE DEL LATTE

Non vanno bene, sempre se prese con costanza.

Certo se uno mette un goccio di latte nel caffè non glielo togliamo.

Non è certo quello il problema! Al limite gli si dice di non prenderlo proprio tutti i giorni.

Se ad esempio parlassimo del KIWI che non è un alimento autoctono, perché è stato importato dalla Nuova Zelanda circa tren’anni fa, questo sta a significare che nel nostro organismo non sono presenti gli enzimi utili alla la sua conversione e, di conseguenza, non viene assimilato correttamente a livello intestinale.

Lo scarso assorbimento facilita l’espulsione delle feci ed ecco perché il kiwi ha un alto potere lassativo.

Esso inoltre è ricco di VIT.C che al contrario ha un’efficacia astringente.